Uaz obbligata a tornare indietro nel tempo.
La UAZ ha dovuto fare cento passi indietro nella produzione di veicoli. Le numerose sanzioni imposte alla Russia stanno inducendo molte aziende a ricorrere a materiali, motori e attrezzature più semplici per non cessare l’attività.
A partire da settembre, sia l’UAZ Patriot che l’Hunter saranno disponibili con un “nuovo” motore a benzina da 2,7 litri che non rispetta gli standard antinquinamento. Dal 2005 la legislazione russa vieta la vendita di veicoli non Euro 1 o superiori, ma da maggio è in vigore una moratoria che ne consente temporaneamente la produzione e la vendita.
Questa moratoria si applica esclusivamente alle automobili prodotte sul territorio russo e si applica anche alle dotazioni obbligatorie. Ad esempio, non sono più necessari i freni ABS e i due airbag anteriori, per non parlare di altri elementi come i sensori di pressione degli pneumatici o il controllo di stabilità.