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Sul panorama italiano si affaccia Seres, brand californiano con sede in California che realizza veicoli elettrici che vengono prodotti in una moderna fabbrica in Cina. La prima auto a debuttare sul nostro mercato è la SERES S3, SUV di medie dimensioni che punta su un look moderno e dotazione di livello per convincere gli automobilisti del nostro Paese a passare alle zero emissioni.
La Seres S3 è una SUV elettrica cinese dalle dimensioni compatte. Il marchio Seres produce esclusivamente auto elettriche, e sul mercato italiano debutta con la S3. È disponibile solo in una versione, un solo allestimento e con una sola taglia di batteria.
Il motore elettrico della Seres S3 sviluppato da Huawei (nota per i suoi smartphone) eroga 163 Cv di potenza garantisce prestazioni brillanti alla Seres S3: accelerazione 0-100 km/h in 8,9 secondi e 170 km/h di velocità massima.
Lo stile della SERES S3 è piuttosto “insipido”, con alcuni dettagli estetici che strizzano l’occhio ad alcuni modelli europei. È il caso del posteriore, con un profilo convesso che ricorda molto quello di Volkswagen T-Roc. Ci sono comunque alcune soluzioni di pregio come i cerchi in lega da 18 pollici, il cofano che si apre con pistoncini idraulici e i freni a disco posteriori.
Gli interni di SERES S3 invece convincono un po’ di più. Nonostante ci sia molta plastica a vista un po’ ovunque, la sensazione non è comunque quella di trovarsi su un’auto economica. Ci sono dei bei sedili in simil pelle, la disposizione dei comandi del sistema multimediale è ben congeniata e il clima automatico monozona è davvero efficientissimo.
Ovviamente ci sono degli aspetti su cui bisogna lavorare: a partire dal software del sistema d’infotainment, datato e ostico nelle logiche di funzionamento. Meglio invece per quanto riguarda il comfort della SERES S3: c’è tutto lo spazio che serve per cinque occupanti, con il plus del pavimento piatto sul retro e dei sedili regolabili elettricamente.
In termini di sicurezza, la Seres S3 EV non è ancora stata sottoposta a crash test, ma almeno si sa che ha una serie di opzioni di sicurezza avanzate oltre ai 6 airbag di serie:
Nel complesso, la Seres S3 EV 2022 sembra essere un veicolo elettrico moderno e ben equipaggiato, con parametri modesti in termini di velocità, autonomia di guida, comfort, comodità e sicurezza. Sarà chiaramente in grado di competere con altri veicoli elettrici cinesi.
L’Aiways U5 è immediatamente un importante concorrente della Seres 3. Ma anche la Peugeot e-2008 elettrica, la Hyundai Kona Electric e la Kia e-Niro possono preoccuparsi.
Prima un po’ di teoria: il Seres S3 ha un’autonomia di 329 chilometri (autonomia Aiways U5: 410 km). Non è un dato molto positivo, ma nemmeno negativo. L’auto dispone di un’opzione di ricarica rapida, grazie alla quale la batteria da 53 kWh è di nuovo piena all’80% in 30 minuti.
L’aspetto negativo è davvero nei piccoli dettagli, perché non siamo riusciti a trovare alcun aspetto negativo di rilievo. Un divertente “aspetto negativo” è il buon vecchio accendino. È lì e funziona.
Il telaio è comodamente molleggiato, ma un po’ troppo ammortizzato, cosa che si nota quando si affrontano grandi urti. Anche se è troppo esagerato etichettare la Seres 3 come scomoda.
Anche i sistemi di sicurezza troppo zelanti sono a volte fastidiosi, anche se è possibile disattivare la maggior parte di essi.
Il nome! Perché siamo onesti, avete mai sentito parlare di Seres? L’etichetta è stata fondata nella Silicon Valley nel 2016. Anche la sede centrale si trova lì, ma la società madre di Seres è cinese. La Seres 3 viene costruita in Cina, ma anche negli Stati Uniti. Lì Seres ha acquistato una fabbrica dove un tempo veniva costruito l’Hummer. Non si può descrivere meglio la transizione energetica e il cambiamento delle superpotenze automobilistiche.
Verdetto
Che ci piaccia o no, i marchi cinesi stanno vivendo una svolta clamorosa. Non con auto di qualità mediocre, ma con eccellenti alternative ai marchi di cui ci fidiamo. La Seres 3 non è certo peggiore di altre auto elettriche dello stesso prezzo. Molti concorrenti europei si gratteranno la testa. La Seres S3,inoltre, è offerta con un’interessante garanzia di 5 anni e 100.000 km che, per la batteria di trazione, diventano 7 anni o 120.000 km. Dotata di powertrain elettrico, l’auto necessita di manutenzione ridotta rispetto a un equivalente modello dotato di motore diesel o benzina e permette di risparmiare anche sul costo del “carburante”. Infine l’auto dispone del servizio di assistenza offerto da LoJack che comprende la possibilità di chiamare una centrale operativa raggiungibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7, e di richiedere l’assistenza stradale, l’invio di un carro attrezzi e una serie di servizi aggiuntivi molto utili in caso di incidente o guasto.
VERSIONE | KW/CV | ALIMENTAZIONE | LISTINO | RICEVI |
---|---|---|---|---|
Seres Seres 3 53,6 kWh | 120/163 | Elettrica | € 37.555 | PREVENTIVO |
Con auto come Seres S3 – noi europei – dovremo imparare a farci i conti.I prossimi anni saranno all’insegna del Dragone cinese, con tanti modelli (elettrici), in arrivo proprio nel Vecchio Continente. Fra le apripista c’è lei: Seres S3! Un SUV medio completamente elettrico importato in Italia dal Gruppo Koelliker.
Il motore elettrico è alimentato da una batteria agli ioni di litio da 53,6 kWh, mentre l’autonomia – misurata nel ciclo WLTP – è pari a 300 km. In città l’autonomia sale di 30 km, per un totale di 330 km.
La Seres S3 si inserisce a pieno titolo nella categoria dei Suv compatti. Ha una lunghezza di 4,385 metri, con passo di 2,655 metri. Larga 1,85 metri e alta 1,65 promette, almeno a livello di ingombri, di adattarsi ad ogni situazione di guida e risulta adatta sia ad affrontare gli spazi stretti e il traffico delle nostre città sia tragitti più lunghi.
Esteticamente la Seres S3 sottolinea la natura elettrica del powertrain con una serie di dettagli mirati. Il più evidente è rappresentato dalla calandra chiusa con finitura lucida e trama 3D che fa capire subito come sotto il cofano anteriore non si trovino radiatori e non vi sia bisogno di grandi apporti d’aria fresca.
La Seres S3 accoglie gli occupanti in un ambiente semplice ma curato e funzionale. Dal posto guida si apprezza la presenza di una strumentazione digitale dalle grafiche altamente personalizzabili e il grosso display centrale dedicato all’infotainment, con diagonale da 10”25.
Tra gli elementi che più attirano l’attenzione c’è la scenografica manopola circolare con la quale si inseriscono le varie modalità di guida (marcia, retromarcia, folle e parcheggio): d’ispirazione Jaguar-Land Rover, resta a filo del tunnel centrale quando l’auto è spenta e si solleva una volta accesa la vettura.
La Seres S3 ha una ricca dotazione di serie e un interessante pacchetto diassistenza alla guida che comprende sistema di assistenza alla frenata BAS, sistema elettronico di controllo della trazione TCS, assistenza alla partenza in salita HAC, controllo assistito della discesa HDC, monitoraggio del mantenimento della carreggiata LDWS, avviso di rischio di collisione frontale FCW, cruise control, sistema di 5 telecamere ad alta definizione che offrono una visione a 360° e immobilizer.
Da dietro al volante la prima impressione della Seres S3 è di avere una buona visuale sulla strada. Anche i montanti sono piuttosto sottili e generano pochi ingombri in manovra. Peccato che il volante sia regolabile solo in altezza e non in profondità, a questa assenza rimediano comunque i comandi per la regolazione elettrica della seduta, in poco tempo riesco a mettermi a mio agio. Il volante ha un bel rivestimento e il suo look attira lo sguardo, tuttavia i tasti sulle razze per la regolazione del volume hanno feedback un po’ troppo ruvido.
Nel complesso Seres S3 non si guida male. È molto intuitiva e si lascia apprezzare per la sua totale facilità d’utilizzo. Nel quotidiano poi, vengono in aiuto una serie di sistemi che semplificano le manovre come le telecamere anteriori e posteriori di parcheggio e i sensori a 360 gradi. In aggiunta a tutto questo c’è una dashcam che registra tutto quello che succede durante la marcia.
Le tre modalità di guida Eco, Normal e Sport della Seres S3 non incidono poi così tanto sulla risposta dell’acceleratore. È preferibile scegliere la seconda, quella ottimale nel traffico quotidiano. Anche la frenata rigenerativa non è molto incisiva nonostante sia regolabile su tre livelli d’intensità. Per rallentare non basta affidarsi al regen, tocca premere a fondo sul pedale del freno. Ecco, forse l’aspetto che meno mi ha convinto è il fatto che su Seres S3 sia totalmente assente quella brillantezza – fulminea e istantanea – che contraddistingue le elettriche dalle auto tradizionali.
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