Derivata dall’auto che ha vinto il titolo di Auto dell’Anno, la Kia EV6 GT è dotata di una potenza che farebbe impallidire molte auto sportive riconosciute. Ma il prodotto deve comunque essere omogeneo per sedurre, cosa che abbiamo potuto apprezzare durante una tappa del rally. Silenzio, spinge forte!
Il ruolo di dimostratore tecnologico di Kia, un tempo assegnato alla Stinger GT, ricade ora sulle spalle della Kia EV6 GT.
Presentata alcuni mesi fa, la sua scheda tecnica è impressionante: 585 CV, 740 Nm di coppia e un tempo da 0 a 100 km/h di 3,5 secondi sono valori che si trovano più facilmente nelle supersportive e nelle supercar che in una Kia!
È vero che le macchine elettriche spesso consentono di visualizzare con relativa facilità cifre da capogiro, ma se queste si limitano ai rettilinei, l’emozione dura poco.
Per questo Kia si è preoccupata di riprogettare da cima a fondo il telaio della Kia EV6 GT (anche se la batteria da 77,4 kWh è la stessa della EV6), che può contare su componenti propri.
A cominciare dagli ammortizzatori controllati dall’ECS, non disponibili sulle altre versioni.
Kia Ev6 GT, un’efficienza impressionante
Molto fiducioso, il marchio coreano ci ha invitato al famoso Passo del Turini nel sud della Francia, la mecca del Rally di Monte Carlo.
Cosa ancora più insolita, la strada è stata chiusa per alcuni chilometri, in modo da poter testare appieno le capacità dell’auto!
La prima salita, in modalità Sport, è già un’esperienza entusiasmante.
Nelle curve strette, la Kia Ev6 GT mostra una precisione e un equilibrio anni luce superiori alla classica EV6, con un telaio che lavora in modo efficiente sull’asfalto non sempre perfetto della prova speciale.
L’auto non sembra mai crollare e, cosa ancora più sorprendente visti i 2.200 kg annunciati e l’assenza di ruote posteriori sterzanti, l’agilità è pienamente presente nelle curve.
Questo è certamente favorito dal fatto che il motore posteriore è molto più potente di quello anteriore (367 CV contro 218) e che un differenziale a slittamento limitato a controllo elettronico distribuisce la potenza alle ruote posteriori.
Certo, bisogna anticipare la frenata perché l’inerzia ci porterà via presto se siamo troppo ottimisti, ma è fantastico avere un telaio così rigoroso su un’auto che non ci aspettavamo necessariamente di vedere.
Soprattutto considerando la flemma della EV6 “non GT”!
Un pugno in più
Nel percorso di ritorno verso l’inizio della seconda manche, passando alla modalità Normal l’auto mostra una qualità di smorzamento migliore rispetto alle sospensioni passive dell’EV6, al punto che il comfort migliora nonostante un telaio significativamente più rigido.
I piccoli urti sono ben assorbiti e i movimenti parassiti sono un po’ meno, nonostante le grandi ruote da 21 pollici e il profilo degli pneumatici piuttosto aggressivo (255/40 ZR21).
Si tratta delle eccellenti Michelin Pilot Sport 4S di serie, che si fanno valere nella seconda salita veloce.
Con il motore impostato su Sport + tramite la modalità individuale per mantenere lo smorzamento una tacca più basso in Sport – diventa troppo rigido in Sport + – capiamo quanto sia veloce la Kia.
Il cambio è balistico e vi ritroverete ad andare molto forte in curva, dimenticando le dimensioni imponenti della vettura (4,70 m di lunghezza e 1,89 m di larghezza!) che è posizionata al millimetro.
Kia va lodata anche per aver dotato la sua Kia Ev6 GT di sedili a secchiello che offrono un sostegno efficace, mentre il resto dell’abitacolo è modellato sulla classica EV6, a parte i rivestimenti.
Kia Ev6, un assaggio di casa
Nonostante questa buona prima impressione, dovremo fare più di due brevi sessioni con un pilota istruttore per darvi un’opinione più completa su questa moto coreana.
Dovremo confermare pregi e difetti dell’auto, tra cui i freni di diametro maggiore (380 mm all’anteriore e 360 mm al posteriore), che non mancano di mordente, ma vorremmo che il pedale fosse più solido.
Lo sterzo era un po’ troppo pesante nei tornanti del rally e mancava di feedback.
Torneremo per un approfondimento su questa EV6 GT, che a prima vista sembra promettente viste le prestazioni che offre per 72.990 euro tutto compreso, visto che c’è solo un pacchetto opzionale di 1.400 euro, che include la pompa di calore e la ricarica bidirezionale per alimentare dispositivi esterni attingendo alla batteria.