Da sapere sulla Hyundai Kona Hybrid
Quattro anni dopo il suo lancio, Hyundai sta rinnovando il suo best-seller, la Kona, che arriva con un look più moderno e attraente e attrezzature più complete, anche se la grande novità sta nell’incorporazione di versioni mild hybrid associate a una rete elettrica a 48 volt, qualcosa che permette questo SUV di vantarsi di coprire una vasta gamma di opzioni. La gamma comprende versioni diesel, benzina, ibride, ibride ed elettriche. Con tutti i tipi di etichette, C, Eco e “0”.
Per cominciare, come ogni restyling di mezza età, la nuova Hyundai Kona ha un nuovo volto e diventa più attraente. Il cofano allungato ora termina sopra la griglia di nuovo design, e presenta un nuovo paraurti e nuovi fari a LED larghi e allungati. Nella parte posteriore, ci sono anche modifiche che riguardano i gruppi ottici. Al di là dei cambiamenti estetici, ora è leggermente più lungo, crescendo di 4 cm a 4,20 metri.
Ma la grande novità, come abbiamo detto, sono le versioni mild hybrid 48v, combinate con entrambi i motori diesel -il CRDi 136 CV- e benzina -il 1.0 TGDi tre cilindri 120 CV-, nel primo caso come standard e nel secondo caso come opzione. Questo tipo di ibridazione si sta diffondendo sempre di più tra i costruttori perché permette, da un lato, di ridurre leggermente i consumi e le emissioni (senza mai raggiungere le basse cifre di un ibrido convenzionale) e, dall’altro, di avere l’etichetta ECO per un prezzo più conveniente di un ibrido.