Con i prezzi dell’elettricità previsti in forte aumento quest’inverno, l’auto elettrica rimarrà un buon affare da guidare? Ancora una volta DOF ha tirato fuori la sua calcolatrice per fare un po’ di ricerche!
Il principale argomento a favore dell’auto elettrica è il suo irrisorio costo per chilometro rispetto ai modelli a combustione.
È vero che con un kWh a 17 centesimi a casa propria rispetto a carburanti che superano abbondantemente i 2 €/litro in tutte le stazioni, se non si tiene conto degli sconti eccezionali concessi dallo Stato per diversi mesi, il dado è tratto.
Ma dato che lo sconto sul carburante dovrebbe finire a fine settembre e che si prevede un forte aumento del prezzo nei prossimi mesi, vi starete chiedendo se quest’inverno un’auto elettrica costerà di più di un buon vecchio diesel.
In realtà, l’equilibrio non sta per essere invertito, a meno che i prezzi dell’energia non continuino la loro folle crescita domani e senza più scudi statali. Ciò è tanto più vero in quanto, grazie alle nostre misurazioni indipendenti dei consumi, possiamo stabilire un costo preciso per 100 km, sia per le auto elettriche che per quelle a benzina o diesel.
Nel peggiore dei casi, l’auto elettrica costa sempre il 50% in meno in termini di “carburante”.
Per quanto riguarda l’elettrico, i consumi vanno dai 15,8 kWh/100 km di una modesta Dacia Spring ai quasi 25 kWh/100 km di una Mercedes EQA, un po’ vorace di elettroni.
È importante notare che queste cifre tengono conto dell’energia consumata dal caricatore di bordo e dall’elettronica di controllo, che non viene mai menzionata nel computer di bordo dell’auto.
Infatti, i costi per 100 km variano da meno di 3 euro a soli 4,50 euro per i modelli meno efficienti. Ricordiamo che qui si parla di ricarica domestica e non di punti di ricarica pubblici o di supercariche autostradali, i cui prezzi sono ben diversi!
Una sola distorsione
D’altra parte, con l’SP95 a una media di 1,75 euro/litro dopo il nuovo sconto governativo di 30 centesimi, il costo/100 km delle auto a benzina varia da 7,8 euro per una frugale Yaris Hybrid (4,6 l/100 km) a oltre 11 euro per una A3 35TFSI s tronic, che richiede 6,7 l/100 km.
I “diesel” non se la cavano molto meglio, con costi compresi tra 9 euro (A3 30TDI, 5 l/100 km) e 12 euro/100 km (Mercedes Classe C 220d, 6,4 l/100 km), con un costo medio del gasolio di 1,87 euro/litro.
Infatti, se immaginiamo un aumento del 30-40% del prezzo del kWh nel momento peggiore della crisi di quest’inverno, guidare un’auto elettrica costerà tra i 4 e i 6 euro, cioè almeno il 50% in meno del petrolio in qualsiasi forma. L’unica potenziale eccezione a questa regola è rappresentata dal GPL e dall’E85 che, sebbene non siano redditizi come l’elettricità, vi si avvicinano molto.
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