Alfa Romeo Giulia SWB Zagato, Unica al Mondo

Zagato ha presentato il suo ultimo gioiello: l’Alfa Romeo Giulia SWB Zagato!

E non è un modello qualsiasi. Questa qui è un’auto speciale e unica, progettata e costruita per celebrare il centenario di amicizia tra le due aziende.

Ma guardate un po’ questa bellezza, basata sull’Alfa Romeo Giulia, con un passo più corto, una carrozzeria coupé a due porte personalizzata e un motore V6 biturbo della GTAm abbinato a un cambio manuale a sei rapporti.

Inizialmente era pensata come modello a produzione limitata, poi Zagato ha detto che ne avrebbe fatto un pezzo unico.

Ma non fatevi ingannare dalle apparenze, non è una semplice Giulia con una carrozzeria diversa. Il progetto è iniziato nel 2021, esattamente 100 anni dopo la Tipo G1, la prima volta che Zagato e Alfa Romeo si sono messi insieme.

E a quanto pare, il proprietario di questa vettura unica è un tedesco pazzo di Alfa Romeo, che già possiede diverse Aston Martin Zagato moderne, oltre alla 8C Competizione e alla SZ.

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Per realizzare l’Alfa Romeo Giulia SWB Zagato, gli esperti di Zagato hanno preso una Giulia Quadrifoglio manuale e l’hanno trasformata in questa meraviglia. Hanno accorciato il passo, modificato gli sbalzi dell’architettura e messo sotto il cofano un motore a benzina V6 biturbo da 2,9 litri che sviluppa ben 532 CV, proprio come nella GTAm.

Ma qui la potenza viene trasmessa alle ruote posteriori e a un cambio manuale a sei rapporti. Anche se condivide la maggior parte degli elementi con la Giulia e lo Stelvio, la carrozzeria dell’Alfa Romeo Giulia SWB è completamente nuova e unica.

Il frontale è così aggressivo che sembra che stia per saltarti addosso, con i fari a LED ribassati dell’Alfa Romeo Tonale e una grande griglia verniciata a “scudetto” circondata da un paio di prese d’aria nel paraurti e da un’altra apertura sul cofano.

Ma il bello è lo splitter in fibra di carbonio che enfatizza il look sportivo, sembra uscito da un film di guerra. Il frontale ha la brutalità della SZ degli anni ’90, solo che è molto più sinuoso rispetto all’originale squadrato.

Passando alla fiancata, spiccano le prese d’aria laterali, lo stemma triangolare Quadrifoglio e lo stemma Zagato. I cerchi in lega a cinque razze a bloccaggio centrale, che vengono dalla GTAm, hanno una finitura argento lucido (anziché nero) e le pinze dei freni gialle.

Il passo è significativamente più corto rispetto alla Giulia berlina, con due porte gigantesche con maniglie di apertura a scomparsa. Le proporzioni ricordano i modelli coupé Zagato del passato, con il cofano lungo e la linea del tetto spiovente che conduce alla parte posteriore.

E parlando di posteriore, questo qui somiglia a una coda di una TZ delle Alfa Romeo progettata da Zagato, con una sottile striscia a LED.

Alcuni potrebbero dire che i fanali posteriori ricordano quelli di Aston Martin, ma non è una sorpresa visto che Zagato ha avuto una parte nel linguaggio di design della casa automobilistica britannica.

Altri elementi che spiccano nella parte posteriore sono: il grande diffusore a due piani con doppi terminali di scarico montati al centro e il tetto a bolla, che è un elemento di design tipico di Zagato e si estende fino al parabrezza posteriore inclinato.

Il design di questa carrozzeria speciale è opera di Zagato, con il supporto di Alejandro Mesonero, il capo del Centro Stile Alfa Romeo, e del suo team di designer. Ma tutto il lavoro di sviluppo e produzione è stato fatto interamente dall’Atelier di Milano “senza alcun supporto esterno”.

Per questo motivo, Zagato ha fatto capire che i badge Alfa Romeo sulla vettura sono “solo a scopo promozionale e per il fatto che Zagato si è ispirato all’Alfa Romeo SZ”.

Promozione del Mese: Alfa Romeo Giulia